SENTIERO DELLE BURRAIE

L’itinerario si svolge all’interno dell’Area Naturale Protetta di Interesse Locale che va da Santa Brigida – Poggio di Ripaghera – Madonna del Sasso ed è caratterizzato dalle burraie, caratteristici edifici in pietra dove nella prima metà del XX secolo veniva preparato il burro. La produzione non avveniva direttamente nelle cascine, ma in piccole costruzioni non lontane in cui si cercava di garantire la temperatura più fresca possibile. Ecco perché la birraia, a piano unico, era quasi sempre scavata o appoggiata d una scarpata esposta a nord, all’ombra e vicino a vicine sorgenti di acqua fresca.. Per mantenere basse temperature, le burraie erano prive di finestre e si permettevano solo una piccola presa d’aria sopra la porta d’ingresso, mentre il tetto a botte penetrava nel fianco della collina per nascondersi ai raggi solari. Come si produceva il burro ? Lo strumento più necessario era la zangola, un mastello in legno alto e stretto, con un coperchio forato al centro; nel foro passava un’asta munita di uno stantuffo di legno che veniva mosso su e giù. Dopo circa 50 minuti, se la temperatura si manteneva intorno ai 12 gradi, il grasso contenuto nel latte cominciava ad agglomerarsi separandosi dalla parte acquosa. Si lavava con acqua fresca il composto , si modellava fino a farne un panetto e si immagazzinava in vasche al fresco. La produzione del burro in questi ambienti è durata fino a cinquanta anni fa, poi le cascine sono state abbandonate con l’avvento dei moderni mezzi di refrigerazione.
Il sentiero si percorre partendo da S.Brigida per le varie burraie come da cartina. Dislivello totale in salita : circa 750 mt, lunghezza 16 km , tempo di percorrenza 6 ore .

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