Trekking Urbano a Venezia

Partenza da Prato 6.23
Coincidenza a Bologna 7.29 e arrivo a Venezia 10.03
Dalla stazione S.Lucia percorso a piedi sulla Via Nuova verso Piazza S.Marco (tempo percorrenza circa 40 minuti) con visita al Ponte di Rialto (la domenica purtroppo il mercato è chiuso)

Ponte di Rialto È il maggiore ponte di Venezia, che attraversa il Canal Grande nella zona di Rialto.
Inizialmente si chiamava Ponte della Moneta, perchè costruito nei pressi della Antica Zecca di Venezia, e nei suoi locali erano concentrate le attività finanziarie dei banchieri veneziani.
La versione attuale, risultato della sua sesta ricostruzione e primo ponte in pietra della città, risale al 1590 ed è opera dell’architetto Antonio da Ponte.
La sua elegante forma è suddivisa in 12 arcate doppie simmetricamente disposte, che oggi ospitano attività commerciali dedicate al turismo.

Arrivati in Piazza S.Marco si può fare un giro panoramico della stessa, visitare la Basilica………

Piazza San Marco è il cuore di Venezia, la meta privilegiata di ogni turista, per il complesso unico ed inimitabile dei momunenti ivi presenti.
La piazza ha una forma trapezoidale e ha una lunghezza di circa 175 metri e nel punto di largezza massima misura circa 80 metri. La delimitano ad Est la Basilica di San Marco, a nord il palazzo delle Procuratie Vecchie (ricostruite nel Cinquecento), a sud quello delle Procuratie Nuove (costruite a fine ‘500), ad ovest il palazzo napoleonico che unisce le due Procuratie e che fu costruito nell’Ottocento al posto della preesistente chiesa di San Gemignano. Sotto i portici delle due Procuratie si trovano alcuni caffè storici di Venezia, attivi fin dalla fine del Settecento.
Ma quello che rende davvero unica questa Piazza è soprattutto l’apertura verso la laguna nell’angolo a sud-est, delimitato da un lato dall’alto Campanile e dall’altro dallo splendido loggiato del Palazzo Ducale. Nel vasto spazio aperto circondato dai palazzi storici passano i turisti di tutto il mondo che si fanno fotografare sommersi dai numerosissimi colombi che affollano Venezia.
Qui si tengono anche le manifestazioni del Carnevale, uno dei più importanti del mondo e dove si possomo ammirare le maschere più belle e ricche, in uno scintillìo di colori che fa rivivere i fasti dell’epoca d’oro di Venezia tra XVI e XVIII secolo.

E IL PALAZZO DUCALE……… Era la residenza dei Dogi, i capi politici di Venezia, e sede del governo della Repubblica Serenissima, oltre che del Tribunale e delle prigioni. Fu inizialmente costruito nel corso del Trecento, ma ampliato e profondamente modificato fino al Seicento. Le facciate sono rivestite in marmi bianchi e rosa, e sono ritmate al primo piano da un elegantissimo loggiato gotico traforato. Agli angoli si trovano gruppi scultorei in altorilievo.
All’interno si accede attraverso la Porta della Carta, così chiamata in riferimento alla burocrazia, che dà in un cortile con porticato detto di Foscari, dal nome di un doge, di fronte a cui si innalza la famosa Scala di Giganti che porta al piano nobile e con le due statue di Nettuno e Marte.
Alla sommità della Scala d’Oro del Sansovino cominciano a susseguirsi le sale del Palazzo Ducale, tra cui la Sala delle Quattro Porte, Sala del Collegio e dell’Anticollegio, Sala del Senato, Sala del Consiglio dei Dieci, Sala della Bussola, e la vastissima Sala del Maggior Consiglio di ben 1340 metri quadri, dove si riuniva il Parlamento della Serenissima Repubblica Veneziana. In questa sala oggi sono conservati i ritratti dei Dogi veneziani e il Paradiso del Tintoretto.
Nel Palazzo Ducale c’erano anche le prigioni della repubblica: i Pozzi, i Piombi e le Prigioni Nuove. I pozzi erano a pianterreno ed erano destinate ai criminali. I piombi, così chiamati perchè avevano i soffitti in piombo, erano invece una forma di prigione meno dura per le persone comuni, dove era permesso portarsi effetti personali e in alcuni casi anche della propria attività.

SI PUO’ OPTARE PER UN GIRO NEL SESTIERE DI S.MARCO ATTRAVERSO CALLI E CAMPIELLI PER SCOPRIRE IL CUORE DELLA CITTA’.

INFINE PRIMA DI RAGGIUNGERE I GIARDINI IMPERIALI DOVE SI PUO’ SOSTARE PER IL PRANZO UNO SGUARDO AL PONTE DEI SOSPIRI….. Era il ponte che collegava le sale dei tribunali nel Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove, derivanti da un ampliamento del Palazzo e divise dal corpo principale da un piccolo canale.
Quello che oggi sembra un nome sentimentale e che fa da sfondo alle passeggiate in gondola degli innamorati, deriva dalla letteratura romantica che descriveva il passaggio dei condannati presi dalla nostalgia alla vista del paesaggio veneziano, colta per l’ultima volta dalla finestrella al centro del ponte, prima di andare ad espiare la loro condanna.
Dallo stemma esposto sul ponte si deduce che fu costruito negli anni a cavallo tra Cinquecento e Seicento, in pietra bianca d’Istria, candida ed elegante. Oggi è una delle maggiori attrazioni turistiche per chi gira Venezia in gondola.
Clicca sulle miniature per ingrandire

DOPO LA SOSTA PRANZO PRENDENDO IL VAPORETTO NELLE VICINANZE DEL PONTE DEI SOSPIRI O ANDANDO A PIEDI ALLE FONDAMENTE NUOVE SI POSSONO VISITARE LE Isole della Laguna
Attorno a Venezia, nella laguna, ci sono alcune isole che meritano di essere visitate: Murano, Burano, San Giorgio Maggiore, Torcello. E poi la spiaggia del Lido di Venezia.
Murano è universalmente conosciuta per la rinomata tradizione nella produzione di vetro e cristalli di alto pregio. Inizialmente le vetrerie si trovavano all’interno della città di Venezia, ma a causa dei numerosi incendi che si verificavano (la città era allora per lo più costituita da abitazioni in legno) nel XII secolo si decise di spostare la produzione nella vicina isola di Murano. La produzione di vetro continua ai massimi livelli ancora oggi e i vetri di Murano sono venduti in tutto il mondo. Per conoscerne la tradizione si può visitare il Museo di Arte Vetraria.
Burano è un caratteristico insieme di case colorate, dove si conservano costumi e tradizioni artigianali. Il Lido di Venezia è la spiaggia dei Veneziani: costeggia il Lungomare Giovanni Marconi, dove si trovano alcuni degli alberghi più prestigiosi di Venezia, il Casinò ed è la sede del rinomato festival la Mostra del Cinema.
L’isola di San Giorgio Maggiore, di fronte a Piazza San Marco, costituisce un ambiente unico ed appartato nel contesto veneziano: sprovvista di strutture turistiche, è un luogo dedicato alla meditazione religiosa e culturale. Vi si trovano: la chiesa del Palladio, il convento dei benedettini e la sede della Fondazione Cini, che si è occupata del suo restauro. All’interno della chiesa del Palladio si trovano alcune tele del Tintoretto; dalla cima del campanile si può ammirare un magnifico panorama di Venezia.
L’isola di Torcello è interessante per chi voglia sapere di più sulle origini di Venezia: si tratta di uno dei primi nuclei abitati della laguna veneziana, entrato sotto il governo della città nel X secolo. Oggi l’isola è praticamente disabitata e vi sono i resti di alcune grandiose basiliche, di cui restano alcuni mosaici di impressionante ricchezza.

SI CONSIGLIA LA VISITA DI BURANO E TORCELLO

Burano è un’isola abitata nella laguna di Venezia; fa parte del comune di Venezia.
È nota per la produzione di pizzi e merletti, nonché per le sue tipiche case vivacemente colorate
Torcello è un’isola della laguna di Venezia delimitata a sud-ovest dal canale di Burano, a nord e a est confina con le formazioni paludose della Rosa e della Centrega.
È un luogo turistico molto frequentato.
È sede di uno degli insediamenti umani più antichi della zona, essendo stata fondata tra il V e il VI secolo.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta fu ristrutturata nella forma attuale intorno all’anno mille.
Prospiciente alla basilica vi è il cosiddetto trono di Attila.
Il Ponte del Diavolo, situato nel canale d’accesso, conserva la caratteristica forma originaria
privadi spallette

DA TORCELLO SI SCENDE DAL VAPORETTO ALLE FONDAMENTE NUOVE DA LI’ SI PUO’ RIPRENDERE IL VAPORETTO PERCORRENDO UNA PARTE DEL CANAL GRANDE FINO ALLA STAZIONE DI S.LUCIA O TORNARE A PIEDI LUNGO LA VIA NUOVA.

Il Canal Grande È la principale via d’acqua della città di Venezia, che attraversa per intero con un percorso curvilineo da nord-ovest a sud-est. Inizia nei pressi di Piazzale Roma, il punto di accesso dalla terraferma dove si fermano i mezzi di trasporto terrestre, e si allunga fino a Piazza San Marco e alla laguna, di fronte alla Giudecca.
Sul canale, attraversato da battelli sin dal MedioEvo, si trovavano inizialmente molti mulini azionati dalle maree, le manifattore di lana e seta e gli arsenali vecchi della repubblica. Con la graduale trasformazione in zona residenziale, sulle sue sponde furono costruiti i maggiori palazzi delle famiglie nobili veneziane, che oggi ospitano alberghi di lusso o musei e istituzioni.
I palazzi ed edifici religiosi più rappresentativi del Canal Grande sono: Ponte e Chiesa degli Scalzi, in stile barocco; Palazzo Labia, del Settecento; Palazzo Vendramin Calergi, sintesi di architettura bizantina e gotica, oggi sede del Casinò Municipale; Ca’ d’Oro, così chiamata per le splendide dorature, oggi restaurata e sede della Galleria Franchetti; Ca da Mosto, sede del più rinomato albergo della città tra XVI e XVIII secolo; Fondaco dei Tedeschi, sede dei mercanti germanici del XIII secolo poi ricostruita, aveva affreschi del Giorgione e del Tiziano, oggi sede delle Poste; Palazzo Mocenigo, complesso di quattro palazzi nobiliari; Palazzo Grassi, realizzato nel Settecento e sede di importanti mostre itineranti; Fondaco dei Turchi, restaurato nell’Ottocento, ospita il Museo di Storia Naturale; Ca’ Pesaro, opera del Longhena, ospita oggi il Museo di Arte Orientale e la Galleria d’Arte Moderna; Ca’ Foscari, della potente nobile famiglia dei dogi Foscari, sede della principale Università di Venezia; Ca’ Rezzonico, progetto di Baldassarre Longhena, sede del Museo del Settecento Veneziano, con opere di Tiepolo, Canaletto, Longhi, Guardi; Palazzo Moro, che ispirò Shakespeare per la realizzazione dell’Otello; Palazzo Venier dei Leoni, che ospita la collezione Peggy Guggenheim.

Alle ore 18.36 si prende il treno che porterà a Bologna, per la coincidenza ci sarà da aspettare circa 40’ che potrebbero servire per cenare, visto che si arriva a Prato alle 21.42.

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