Anello di Vezzana (segnatura sentiero)

Dislivello: mt 160 salita – mt 430 discesa

 

Lasceremo una parte delle auto a Mangona e una parte alla Crocetta.
Dalla Crocetta raggiungeremo Casa ai Prati per il sentiero n. 10.
Da qui fino a Casa I Prati l’Anello n. 10 si sovrappone all’Anello Principale, tappa Mon­tecuccoli – Monte di Fò. Oltrepassata Casa I Prati, dopo circa 150 m, si lascia la strada che, a destra, si mantiene in quota e si sale fino a riprendere il crinale alla sella fra Poggio dei Prati (918 m) e Poggio Giogaia (977 m). Si continua quindi a destra lungo la cresta sulla stradella che attra­versa alcune faggete, offrendo solo pochi sprazzi panoramici, e che spiana in prossimità della cima di Poggio Giogana. Prima che la stradella ridiscenda la si abbandona per seguire a sinistra il sentiero n.00 RET, lasciando l’Anello Principale. Così facendo si prende un sentiero a destra per ridiscendere lungo il crinale secondario che separa i bacini dei torrenti Aglio e Mavale. Raggiunta una strada sterrata molto ampia che percorre un tratto del crinale secondario, la si lascia sulla destra per scendere lungo il sentiero che attraversa un bosco rado di faggi e poi un giovane rimboschi­mento. In questo tratto è bene prestare attenzione ai segnavia per non prendere il sentiero che corre lungo un crinale parallelo che porta a Rispugnoli. 
Giunti presso il tabernacolo (719 m), posto su una selletta ad un crocevia di sentieri, si prosegue lungo il crinale mentre il sentiero va via via allargandosi in stra­della. Ripreso il crinale si lascia sulla destra il sentiero che porta al Castellare arrivando ad una sella dove il panorama si allarga su Mangona ad ovest e su Villa Dogana ad est.
E arrivati qui la nostra guida ha pensato bene di fare la pausa pranzo con una bella grigliata!! 
Chi è interessato dovrà portarsi qualcosa da cuocere sul fuoco. Dopo pranzo si riparte ed il sentiero inizia a scendere velocemente, lasciando il crinale e prendendo la stradella che percorre il versan­te occidentale verso Molina. In prossimità di un fosso la strada si raccorda ad una stradella agricola che, correndo al limite fra bosco e coltivi semi abbandonati, giunge presso delle case coloniche ristrutturate. Passando per il sen­tiero subito a monte delle case si tocca una sorgente e ci si immet­te in un’ampia strada sterrata che, con alcuni tornanti, prima scende e poi risale fino alla strada provin­ciale che, presa a sinistra, porta a Mangona dove abbiamo lasciato le ns. auto.

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