Montemarcello – Lerici

MONTEMARCELLO – LERICI : a casa dei f.lli Parigi

Domenica 28 Maggio 2005

Un grazie anticipato agli amici-soci Ugo e Sergio che ci accompagneranno in una facile escursione in località che hanno eletto come loro seconda dimora.

Tempo di percorrenza itinerario 3h30’ – dislivello in salita 165 mt – in discesa 425 mt./ T

Trasferimento con pullman : da Barberino via autostrada fino all’uscita di Sarzana, direzione Lerici, poi a sx per La Serra e Montemarcello (260mt). Da qui inizia il nostro trek : un villaggio apprezzato per l’incantevole posizione sul dorso sommatale di un colle e la mitezza del clima . Possiamo dire che nel disegno regolare del caseggiato, gli eruditi locali videro l’intento pianificatore del console romano Claudio Marcello, da cui deriverebbe il nome del paese. Faremo il giro di via delle Mura delle quali sono rimaste alcuni brandelli di fortificazione, una porta, opere erette nel XV secolo che non hanno sopravvissuto alle bombe dell’ultima guerra. Accanto alla porta del borgo stanno le macine dei frantoi d’olive, base dell’economia fino a pochi decenni fa. La chiesa parrocchiale (1676) è dedicata a S.Pietro e conserva due opere di rilievo, un trittico quattrocentesco ed un’ancona marmorea che raffigura il Sacro Volto di Cristo la cui leggenda ci ricollega a quel crocifisso ligneo che abbiamo potuto vedere nella visita alla città di Lucca. Lasciamo Montemarcello ed in 45’ su strada e sentiero arriviamo a Zanego (216), incrocio delle “Quattro strade”, località nota anche nel Medioevo perché qui si riunivano i rappresentanti dei borghi vicini a decidere su questioni di confini e di altri interessi particolari. Proseguiamo sempre in discesa ed in 40’ arriviamo sul mare a Tellaro: antico e suggestivo borgo in riva al mare a 3km da Lerici, è caratterizzato da una piazzetta ritrovo, da una chiesetta e dal centro storico, abbracciato sullo scoglio; vie anguste sotto volte collegate tra loro sfociano al mare. Proseguiamo per Fiascherino dove sosteremo più a lungo per il pranzo sugli scogli. Risaliremo poi in circa 60’ a La Serra (165) e per sentiero in altri 30’ raggiungeremo Lerici. Questa località ha la sua storia di possessi : nel 1241 i pisani la strapparono ai Genovesi e per non perderla fecero erigere, sopra il promontorio, un castello in modo che guardasse in cagnesco la fortezza genovese di Portovenere. Ma ciò non bastò perchè nel 1256 Lerici rientrò nell’orbita ligure e divenne punta avanzata del sistema difensivo della Repubblica. Ll’inizio dell’Ottocento,due giovani inglesi, Shelley e Byron, inquieti e ribelli seppero interpretare l’idillio della grande stagione romantica ed ebbero il merito di presentare le bellezze del golfo al pubblico europeo. Vi accorsero Sand, Dickens, Henry James ecc, più tardi Carducci, D’Annunzio e Sem Benelli che qui compose nel 1909 la “ Cena delle Beffe”. Due parole sul Castello , modello di perfetta architettura militare, al quale si può accedere per visitare l’annessa Cappella di S.Anastasia ed il Museo espositivo dedicato alle scienze della terra.

Da Lerici rientreremo in pullman a Barberino con orario da stabilire .

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