I LUOGHI DELLA STORIA: DA BARBIANA A MONTE GIOVI

I LUOGHI DELLA STORIA: DA BARBIANA A MONTE GIOVI

Queste due località si trovano nel parco culturale del Monte Giovi inaugurato nel 2008 e concepito sia per recuperare la viabilità rurale sia per non dimenticare il sostegno del mondo contadino che, per la difesa della dignità e libertà, sacrificò molte vite umane tra l’autunno del 1943 e l’estate del 1944.

Barbiana: una ventina di case sparse fra i campi e boschi ed una chiesa, quella chiesa in cui nel dicembre del 1954 Don Lorenzo Milani mise piede per la prima volta come priore della piccola parrocchia. In questo luogo i figli dei poveri e degli emarginati acquisirono la consapevolezza che “il sapere e la parola rendono uguali”.

Monte Giovi: una terrazza naturale a 992 metri che ci permette di ammirare un vasto panorama della valle della Sieve fino ai monti del Chianti. Recenti ritrovamenti hanno accertato che in epoche remote esisteva qui un luogo di culto pagano probabilmente dedicato a Giove.

Dislivello: 600 mts.
Tempo di percorrenza: 5 ore circa
Difficoltà: E
Oltrepassato il lago Viola lasciamo le auto per iniziare la nostra escursione. Prendiamo sulla sinistra il sentiero che in 1 km ci conduce a Barbiana. Il percorso è lo stesso che fece a piedi Don Milani il primo giorno che fu mandato in questa parrocchia. Si chiama ora “Sentiero della Costituzione” ed è stato inaugurato nel 2011. E’ come un libro di strada con allestite 44 bacheche che illustrano i principali articoli della Costituzione Italiana, materia molto studiata nella scuola di Don Milani e considerata la guida del futuro cammino dei ragazzi nella società. Attraverso una piccola variante nel bosco ( RET 11A) ci ricongiungiamo al sentiero principale RET 11 nei pressi della località Castello. Il castello che sorgeva, probabilmente costruito dai conti Guidi, nel 1353 era possesso dei Vescovi Fiorentini che vi crearono un convalescenziario dell’Ospedale di Santa Maria Nuova. Saliamo quindi fino ai ruderi di Le Casacce e prendiamo una deviazione sulla sinistra ( RET 11B) che, attraversando pregevoli boschi di castagno, ci porta al Tamburino 804 mts. Proseguiamo a destra sul RET 11 e dopo poco raggiungiamo un bivio, ignoriamo il sentiero sulla destra e procediamo fino ad incontrare i segnavia del sent. 00 che sale ripido lungo il crinale della montagna. Dopo aver toccato la cappella di S. Giusto, oggi in abbandono, il sentiero 00 ci porta sulla sommità (992mts) del Monte Giovi che ci permette di ammirare un vastissimo panorama a 360°. Nei giorni particolarmente tersi lo sguardo può arrivare ad osservare numerosi massicci montuosi: ad Est il Falterona, a SE il M. Secchieta ed il Pratomagno, a Sud talvolta addirittura l’Amiata, verso Ovest e NO la Calvana, il M. Pisano fino all’Apuane, l’Appennino pistoiese. Continuiamo poi a seguire lo 00 fino ad incontrare sulla destra la diramazione RET 10 che ci porterà alla Piramide commemorativa dei partigiani. Seguiamo poi in discesa il sentiero RET 11, incontriamo la sorgente Fonte alla Capra, proseguiamo oltrepassando Le Casacce, Castello e Padulivo, dove nel ’44 vennero fucilate 15 persone per rappresaglia, ed arriviamo in breve tempo alle nostre auto.

​(Rosita)

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