Le sorgenti del Bisenzio

Rifare la storia sul punto in cui nasce il Bisenzio occuperebbe alcune pagine perché oggetto di contese intellettuali ancora in corso. Potrebbe essere alla confluenza del torrente Trogola con il Bacucco al Mulino della Sega, ma l’ipotesi più recente, suffragata da attente considerazioni, ha permesso di indicare la giunzione tra Fosso Trogola e Fosso delle Barbe come punto di nascita del fiume. Il Bisenzio non nasce quindi da una sorgente, ma dall’intersezione di due piccoli corsi d’acqua a circa 2,5 km a monte del Mulino della Sega ed a 50 km dalla confluenza con l’Arno.

Per raggiungere il Mulino con l’auto occorre prendere la strada per Luicciana-Cantagallo-bivio di Santo Stefano e dopo 750 mt per Luogomano.

Si parte da 380 mt per arrivare presso il Faggione di Luogomano a 950 mt con un dislivello in salita di 570 mt .

Il Mulino della Sega è un edificio di origine medioevale che ha mantenuto la sua funzione fino al 1952 (dopo parziale distruzione nel 1944) anche se l’uso produttivo terminò del tutto nel 1965. Ha avuto diversi proprietari fino ad essere oggi abitazione privata e si chiama così perché fu utilizzato anche per la lavorazione del legname.

Si parte dai 380 mt slm per arrivare al Faggione di Luogomano a 950 mt con un dislivello in salita di 570 mt. Dal mulino si segue la strada bianca per Luogomano superando anche due tornanti in salita prima di trovare a 1 km il Sentiero delle Sorgenti che scende al fiume. A poche centinaia di metri dall’inizio del sentiero delle sorgenti si trovano due cannicciate o metati, piccoli edifici in pietra per essiccare le castagne. Non seguiremo la mulattiera che attraversa il fiume, ma ci manterremo alla sinistra idrografica del Bisenzio fino a trovare la confluenza fra il Fosso Trogola e il Fosso delle Barbe dove appunto sembra avere origine (area attrezzata). Si continua lungo il corso del Fosso delle Barbe su sentiero attrezzato con ponticelli, prima agevole, poi in salita per tornare meno impegnativo in prossimità della Cascina delle Barbe (805 mt -altra area attrezzata). Da qui parte un percorso attraverso castagneti che all’inizio ha una discreta pendenza per poi livellarsi fino alla strada bianca Luogomano-Acquerino. Dopo circa 700 mt dall’intersezione si riprende un breve sentiero nel bosco che porta al Faggione di Luogomano (950 mt), grande albero secolare con pianta costituita da due tronchi uniti fra loro. Si raggiunge poi l’abitato di Luogomano (630 mt, borgo di poche case di antica origine) seguendo la strada Acquerino-Luogomano verso est per 2,5 km. Dal borgo si prosegue per 3 km lungo la strada in discesa che, dopo alcuni tornanti, ci riporta verso il fondovalle al Sentiero delle Sorgenti ed infine a Muli della Sega.

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