Tambura

Tambura con piccozza e ramponi
Domenica 13 febbraio 2011

ITINERARIO 4) Per il versante nord (regione Carcaraia)
Dislivello:m. 900 ca.
(dalle cave “Scaglia” e “Campaccio” poco sopra il paese di Gorfigliano);
Tempo medio di percorrenza: h. 3 e 30′ ca.
Difficoltà: EEA
Attrezzatura: piccozza e ramponi.

Il versante settentrionale della Tambura, detto la “Carcaraia” è costituito da un ambiente carsico che nella stagione invernale è di gran lunga il più innevato delle Apuane settentrionali. Lungo di esso si svolge una facile ma consigliabile ascensione che è divenuta ormai una classica anche dello sci alpinismo. L’appassionato di ascensioni invernali, può trovare in questo ambiente motivi di soddisfazione quando le condizioni del versante sono di neve ghiacciata.
Itinerario: Dal paese di Gorfigliano (m. 680) si segue la marmifera che conduce al Passo della Focolaccia e dopo pochi Km, oltrepassata una galleria, si lascia l’auto e si prosegue per la carrozzabile a questo punto generalmente innevata, fino ad un bivio. Si procede verso sinistra (a destra la strada condurrebbe al Passo della Focolaccia) fino a raggiungere un’ultima cava nei pressi della quale è necessario abbandonare la marmifera e salire per un valloncello boscoso che fiancheggia una cortina di rocce. In questo tratto non esiste percorso obbligato ma si deve seguire al meglio la morfologia della montagna per puntare ai pendii sovrastanti privi di vegetazione.
Si giunge così, oltrepassato il bosco, agli ondulati pendii ghiacciati che conducono alla cima; per la verità, all’uscita dal bosco ci si trova generalmente sulla sinistra del versante nei pressi quindi della cresta nord-est della Montagna, per cui è necessario traversare i pendii ghiacciati sottostanti ad essa con salita diagonale verso destra, avendo come riferimento il pianoro sottostante la vetta. Questa parte del percorso, svolgendosi in ambiente aperto e privo di punti di riferimento, non può ovviamente essere percorsa in scarse condizioni di visibilità. Dal pianoro, citato in precedenza, si hanno due possibilità: si può traversare verso sinistra e raggiungere con facile percorso l’ultimo tratto della cresta nord-est e seguirla in breve fino alla cima; oppure si può salire direttamente con percorso leggermente più impegnativo il pendio sovrastante (50°) in direzione della cima. In questo caso si deve vincere un canaletto ghiacciato che sbuca direttamente sulla vetta.

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