Parco Culturale Di Monte Giovi

Parco Culturale Di Monte Giovi

Nel corso dell’estate 2008 è stato inaugurato il “Parco culturale di Monte Giovi”, compreso tra i comuni di Borgo San Lorenzo, Vicchio, Dicomano, Rufina e Pontassieve. Il progetto affida a questo territorio la “memoria” delle vicende susseguitesi nella recente storia della Resistenza e l’esperienza didattica e sociale della scuola di Don Lorenzo Milani a Barbiana. Altro scopo del parco è il recupero della viabilità rurale, oltre a obiettivi di animazione culturale e sociale.
L’area di Monte Giovi è un luogo di indubbio interesse naturalistico, che a dispetto della quota non troppo elevata (la cima di Monte Giovi è a 992 m) presenta caratteristiche tipicamente montane, come i fitti boschi di castagni e faggi. Le emergenze botaniche, geologiche e architettoniche fanno da sfondo ai fatti della montagna dei “Ribelli”, con i quali si identificano sia le bande di giovani partigiani che trovarono nel Monte Giovi il territorio adatto a pianificare la loro voglia di riscatto, sia la figura di Don Milani, che contravvenendo ai voleri canonici della Chiesa del tempo istituì una scuola rivoluzionaria.
Cinque sono i percorsi tematici che si sviluppano nel parco: tutti sono muniti di frecce direzionali poste nei principali incroci, dove sono sistemati dieci cartelloni di approfondimento che raccontano gli avvenimenti che hanno segnato il territorio.
Agli anelli principali si accede attraverso 5 “porte” di ingresso.

ITINERARIO N. 1
Acone (Pontassieve) – Galiga – Passo Aceraia – Prati Nuovi – Acone

  • Lunghezza anello: 16,5 km
  • Dislivello anello max: 333 m ca. in salita, 627 m ca. in discesa
  • Tempo di percorrenza: 5,30 ore
  • Difficoltà: medio-alta
    In questi luoghi si ricorda un triste momento del processo di Liberazione del territorio della Valdisieve con la rappresaglia della Pievecchia, quando, l’8 giugno del 1944, i tedeschi trucidarono 14 innocenti.

ITINERARIO N. 2
BARBIANA – PADULIVO Mulino di Baldracca (Vicchio)- San Martino a Scopeto – Tamburino – Piramide Brigate Partigiane – Barbiana – Padulivo – Mulino di Baldracca

  • Lunghezza anello: 14 km
  • Dislivello anello max: 530 m ca. in salita, 631 m ca. in discesa
  • Tempo di percorrenza: 4,20 ore
  • Difficoltà: medio-alta
    Lungo questo itinerario si trova l’abitato di Padulivo, noto per i tragici eventi bellici del 10 luglio del 1944 che portarono all’eccidio di 15 persone.

ITINERARIO N. 3
Santa Brigida (Pontassieve) – Madonna del Sasso – Monte Rotondo – Passo dell’Aceraia – Croce di Aceraia – Santa Brigida

  • Lunghezza anello: 11,5 km
  • Dislivello anello max: 495 m ca. in salita, 398 m ca. in discesa
  • Tempo di percorrenza: 5,15 ore
  • Difficoltà: medio-alta
    Presso il Santuario della Madonna del Sasso nel 1945 in seguito a un’accesa discussione vennero uccisi un maresciallo dei carabinieri, il figlio e un militante comunista, fatti che ispirarono poi il romanzo di Carlo Cassola “La ragazza di Bube”.

ITINERARIO N. 4
Tamburino – San Giusto – Prati Nuovi – Casa Cerro – Monte Giovi – Piramide Brigate Partigiane – Tamburino

  • Lunghezza anello: 6 km
  • Dislivello anello max: 188 m ca. in salita, 188 m ca. in discesa
  • Tempo di percorrenza: 2,10 ore anello (+ 3 ore con l’ingresso da Dicomano – Celle – Fostia – Pruneta – Tamburino)
  • Difficoltà: media
    Recenti ritrovamenti hanno accertato che qui, in epoche remote, esisteva un luogo di culto, probabilmente dedicato a Giove, come fa supporre il nome del monte (Jovis = Giove). Lungo questo itinerario si trova anche la piramide delle Brigate partigiane e Casa al Cerro (una delle basi più utilizzate dei partigiani). Presso Fonte alla Capra si tiene ogni anno, nella seconda domenica di luglio, il Raduno dei Partigiani e dei giovani di Monte Giovi.

ITINERARIO N. 5
(San Cresci – Borgo San Lorenzo) – Innesto sentiero 3/A – Villa Cerchiai – Passo dell’Aceraia – Monte Rotondo – Montepulico – Poggio Santa Margherita – Campiano – Innesto sentiero 9 – (San Cresci)

  • Lunghezza anello: 16 km (da innesto sentiero 3/A a innesto sentiero 9)
  • Dislivello anello max: 530 m ca. in salita, 290 m ca. in discesa
  • Tempo di percorrenza: 5,10 ore anello+ 1 ora da San Cresci
  • Difficoltà: media
    Qui si trova la Villa Cerchiai, attaccata verso la metà di agosto del 1944 dai tedeschi che tentavano un accerchiamento delle forze partigiane e che fu sventato dalle stesse.

​(fonte www.mugellotoscana.com)

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