Sul monte Grappa Due ferrate particolari

Sab. 9 e dom. 10 ottobre 2010

Questa escursione è aperta anche a chi fa solo trekking. Sul Grappa sono tanti i sentieri che portano alla vetta di questo monte protagonista nella guerra del 15-18.

È previsto il  pernottamento in albergo a Paderno del Grappa abbastanza vicino da dove iniziano le escursioni anche perché non ci sono rifugi aperti in questo periodo dell’anno.

Per chi fa solo ferrate ci sono due interessanti percorsi da effettuare:

Sabato 9 ottobre:

Ferrata dei SASS BRUSAI – Cima Boccaor

Difficoltà: difficile
Durata: 3.00h circa per la salita di cui 1.00h per l’attacco
2.00h circa per le discesa
Dislivello: 930 m totale di salita di cui 360 la ferrata

Percorso stradale:
Da Bassano del Grappa si prende la strada che porta ad Asolo fino a Paderno;si svolta a sinistra per la Val di San Liberale e la si percorre fino ad un parcheggio (ristorante San. Liberale 600mt di quota circa).
Avvicinamento:
Seguendo le evidenti indicazioni si risale faticosamente il bosco che conduce sotto i dirupi sud del monte Boccaor fino all’attacco (1170mt-1.15h).
La ferrata:
Il primo salto verticale opera da subito una selezione tra i percorritori; ad esso seguono tracce di sentiero. La ferrata infatti si presenta discontinua, con un tracciato che alterna pendii erbosi e crestine ad impegnativi risalti di roccia attrezzati; in particolare un camino verticale costringe ad un interessante passaggio in contrapposizione. Si giunge così alla Sella del Candidato (punto di sosta-45′). Subito una parete verticale (Salt della Mazzetta) richiede una certa tecnica d’arrampicata; ad essa seguono i cosiddetti Scain da Vespe, serie di facili gradoni e camini. Si giunge ad un bivio: a destra incontriamo subito la mulattiera militare che taglia come una cengia le placche terminali del Boccaor. Chi si sentisse stanco potrebbe interrompere qui l’ascensione; in questo modo perderebbe però il tratto più spettacolare della via: un ponte tibetano sospeso sulla mulattiera. Chi non volesse privarsi di questa bella esperienza sale a sinistra del bivio lo  spuntone da cui parte il ponte (una corda per i piedi, due per le mani). Oltre il ponte ci attendono ancora una paretina non difficile ed un passaggio in spaccata orizzontale poco impegnativo. Una difficile parete verticale (libro di via alla base) povera di appigli rappresenta l’ultimo ostacolo alla cima (1532mt-1.45h dall’attacco).

Seguire le tracce che dalla cima raggiungono un bivio, attenzione perché il sentiero non è evidente ed accanto al bivio si trova una profonda buca che può essere poco visibile in caso di erba alta; prendiamo a sinistra fino al Pian della Bala (1410mt-30′-punto di arrivo anche della mulattiera del Boccaor). Il sentiero ci riporta a San Liberale in 1.30h circa.
Se c’è tempo e voglia da Pian della Bala si raggiunge facilmente Cima Grappa (1775 m)  in 45′ (rifugio, opere militari: ne vale la pena).

Domenica 10 ottobre:

Ferrata CARLO GUZZELLA– Cima Grappa

Difficoltà: media difficoltà. Passaggio tecnico nella parte superiore
Durata: 4.00h per la salita, 2.30h per la discesa
Dislivello: 1150 m di salita di cui 380 di ferrata

Percorso stradale:
Da Bassano del Grappa passare per il centro di Crespano fino ad arrivare presso Fietta alla strada sulla sinistra che conduce verso la Valle di S.Liberale; la si percorre sempre salendo in auto fino ad un parcheggio presso il ristorante S. Liberale (600mt di quota).
Avvicinamento:
Dal parcheggio si risale una stretta stradina inizialmente asfaltata, poi per un brevissimo tratto con fondo in cemento. Appena superato questo tratto, si presentano due alternative. La prima: prendere a sinistra una stradina sterrata, verso la chiesetta di San Liberale. Seguendo questa stradina, che ben presto diventa una via forestale, si supera dopo pochi minuti una briglia in cemento. Appena pochi metri più avanti, sulla destra (segnalazione su un piccolo cartello su un albero), inizia lo stretto e ripido sentiero che serpeggiando si inerpica  all’interno del bosco e risale fino ad incrociare il sentiero n. 102 a quota 1000mt. Dall’auto a questo punto 1.30h.
La seconda: proseguire sul largo sentiero principale fino ad un largo bivio. Prendere a sinistra per il sentiero 151 e risalire la Valle San Liberale fino ad incrociare sulla sinistra il sentiero n. 102(quota 945mt). Questo stretto sentiero conduce, salendo lievemente, fino al percorso indicato al punto precedente. Questa seconda alternativa, sicuramente più lunga della precedente, è comunque meno faticosa perché meno diretta. Il tempo per percorrere le due alternative è il medesimo ed è circa 1.30h.
Da questo punto il sentiero Guzzella sale ripido nel bosco fino all’attacco della ferrata (30 min.)
La ferrata:
La ferrata è nettamente divisa in due tronconi, sia per la tipologia del percorso che per la difficoltà. Il primo tratto, dall’attacco alla SP 141 è essenzialmente un sentiero attrezzato, che supera un dislivello di circa 250 metri. In effetti in questo tratto risulta lievemente impegnativo solo il pezzo iniziale, dove si risale abbastanza verticalmente la solida roccia che comunque risulta sempre ricchissima di appigli sia per le mani che per i piedi. Il percorso segue uno dei costoni del Grappa (Napon) e risale costantemente sulla cresta. Terminato infatti il primo tratto su roccia, si segue un sentiero, a tratti strettissimo (necessaria l’assenza totale di vertigini) che solo in parte risulta attrezzato. Il sentiero presenta solamente un punto dove è necessaria una lieve arrampicata, per il resto è solamente necessario prestare attenzione a non scivolare. Come detto, il sentiero termina accanto alla strada. Dall’attacco a questo punto 50 min. Il secondo tratto, dalla SP 141 alla cima del Napon, è invece più impegnativo. Si inizia subito con un tratto di 10 metri in diagonale  che richiede concentrazione e forza nelle braccia, in quanto strapiombante anche se non mancano gli appoggi per i piedi. Questo tratto termina con l’aggiramento di uno spigolo. Poi la ferrata risale molto ripida e sempre ben attrezzata su un lato di un largo camino erboso, fino ad arrivare al punto critico del percorso. Qui infatti è necessario possedere ancora una discreta forza nelle braccia, perché la corda, salendo in diagonale, costringe lo scalatore a sollevarsi soprattutto facendo forza sul cavo. Non vi sono infatti molti appigli utili sulla roccia, a parte una staffa .Passato questo punto, si risale per una scaletta costituita da staffe e quindi il percorso riprende la caratteristica di un sentiero di eccezionale verticalità, ma senza altri punti di estremo impegno per le braccia. Si giunge così sulla cima del Napon dove la ferrata termina, con un dislivello dalla SP 141 di circa 130 metri(30 min).Infine il sentiero prosegue fino alla cima del Grappa, risalendo per altri 200 metri circa fino all’evidente cima(40 min.)

Discesa:
Seguire il frequentatissimo sentiero n.151 che conduce dalla cima del Monte Grappa fino a San Liberale in 2.30h circa.

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