1° Giorno: percorso trekking LE VIE DEL TUFO da Pitigliano a Sovana con guida
Questo percorso si svolge nella così detta “zona dei tufi” ed ha come intento principale quello di ripercorrere le antiche strade di comunicazione che un tempo collegavano i suggestivi paesi di Sovana e Pitigliano. Questi antichi tracciati viari denominati “Vie Cave” sono stati totalmente scavati dall’uomo nella roccia e si sviluppano tra due vertiginose pareti tufacee che attraverso un tortuoso procedere, si inerpicano fino alla sommità dei declivi dove sorgono i centri abitati.
Il tragitto che andremo a percorrere è in questo senso uno tra i più affascinanti del territorio perché ci guiderà simultaneamente alla scoperta degli aspetti geologici, naturalistici, storici ed antropologici che caratterizzano la zona dei tufi e ci guiderà in un ambiente ancora pressoché incontaminato dove l’uomo ancora si considera un suddito della natura……….
Lunghezza: Km 8;
Durata: 7 ore (compreso sosta per il pranzo e visite varie);
Livello di difficoltà: T/E
Pranzo : al Sacco;
Attrezzatura Richiesta: Scarpe da trekking, zaino, K-Way , viveri ed acqua
L’itinerario:PitiglianoOre 10,00 Incontro con la guida a Pitigliano e breve visita esterna ai monumenti lungo il tragitto che dalla “Porta degli Orsini” conduce al quartiere “Capisotto” dove iniziano le Vie Cave.
Il percorso si snoda attraverso una serie di queste antiche strade che circondano Pitigliano quali le Vie Cave di: Poggio Cani, San Giuseppe e l’Annunziata, seguendo il cui tracciato si giunge ad uno sperone tufaceo denominato “Pian di Conati”, situato a metà strada tra Pitigliano e Sovana.
Sosta per l’osservazione naturalistica ed antropologica quindi proseguimento sino al “Podere Tonioni”dove, alle ore 13 è prevista la sosta per il pranzo al sacco.
Giunti alle porte di Sovana si raggiunge le scenografica via cava di San Sebastiano che conduce fino al cuore della vasta Necropoli Etrusca sovanese. Durante il percorso si potranno notare alcuni monumenti come la tomba della Sirena, le tombe a Dado ed infine la famosa Tomba Ildebranda. Il sentiero prosegue quindi fino al suggestivo Borgo Medievale di Sovana e nel tragitto urbano lo sguardo sarà carpito dall’originalità di alcuni pregevoli monumenti in stile romanico come la Cattedrale (XI – XII sec.) e la chiesa di S. Maria (XII – XIII sec.). Ore 17,30 fine della visita guidata, trasferimento in hotel, cena e pernottamento.
2° Giorno: da confermare , visita di Manciano e Montemerano.
Da Montemerano con un percorso trekking di circa 7-8 km raggiungeremo le Cascate del Mulino a Saturnia che offrono la possibilità di fare un bagno termale .
Montemerano, delizioso borgo grossetano, si trova nelle splendide colline maremmane tra paesaggi di grande bellezza. Il paese ha origini molto antiche, ma è nel periodo medievale che raggiunge il suo massimo splendore con la costruzione dei principali edifici che ancora oggi possiamo ammirare con le sue case antiche, i vicoli e le strette strade. Meritano una visita : la chiesa di S.Giorgio, patrono del paese, nel cui interno sono pregevoli affreschi e dipinti tra cui spicca “la Madonna della Gattaiola” , il Castello e la torre di S.Lorenzo. Fuori paese si può apprezzare la bellezza di un piccolo edificio sacro, la chiesa della Madonna del Cavalluzzo.
Saturnia : la fonte dell’acqua termale sorge in un cratere vulcanico dove oggi è la piscina dello stabilimento. Per evidente carenza di tempo non potremo usufruire di questa piscina (a pagamento) per cui raggiungeremo quelle che sono note come Cascate del Mulino . La famosa sorgente termale di acqua sulfurea che rende famoso in tutto il mondo il borgo di Saturnia, origina un ruscello ( il Gorello ) che scorre per qualche centinaio di metri dando origine alle cascate del Mulino. L’acqua ha scavato nella roccia numerose piccole vasche vicine tra loro ed a sbalzo, rendendo questo luogo unico nel suo genere. Il bagno è libero , la speranza è che non ci sia troppo affollamento !