Monte Stivo

Ciaspolata sul monte Stivo

Un faro immacolato sopra i giardini dell’Alto Garda

15 – 16 gennaio 2011

Questa gita di due giorni è adatta a tutti non presentando nessuna difficoltà tecnica. E’ richiesta solo una buona preparazione fisica.

Difficoltà: Media, tratti ripidi.
Dislivello: 884 m.
Tempi di percorrenza: 2,30 in salita, 1,30 in discesa
Altitudine: 2059 m

1 giorno: partenza e arrivo al passo Santa Barbara. Si lascia la macchina al parcheggio del ristorante e si inizia la salita verso il Rifugio Marchetti. Pernottamento con trattamento di mezza pensione.

2 giorno: si ritorna alle macchine scendendo per l’ampia dorsale Sud Ovest con un percorso più diretto ma un po’ più ripido della salita.

Il Monte Stivo, a Est del Lago di Garda, è diventato un’attrazione irrinunciabile per gli amanti delle ciaspole grazie ad un percorso piuttosto ardito, sospeso sopra il blu del grande lago. Da dicembre a marzo si può salire fino a raggiungere i 2059 metri della cima, isolata, al centro del Trentino meridionale, che offre un panorama veramente memorabile. Il dislivello per raggiungere questa torre naturale sul Lago di Garda non è quindi preoccupante, tuttavia si tratta di una ascensione piuttosto impegnativa, che richiede bel tempo e neve assestata. A dissolvere dubbi ed incertezze c’è l’accogliente Rifugio P. Marchetti a 2012 metri, a soli 5 minuti dalla cima, che apre ogni fine settimana, battendo una traccia sicura dal parcheggio fino in vetta.
Parcheggiata la macchina nei pressi dell’albergo Santa Barbara a 1175 metri si segue l’itinerario estivo (segnavia 608 b) che sale comodamente fino alla Malga Stivo a 1748 m. e quindi al rifugio.
Inizialmente si attraversano dei prati per poi inoltrarsi per un breve tratto boschivo dove la stradina sbocca in breve in terreno aperto a m. 1480 in località “Le Prese”.
Qui c’è la possibilità di una salita diretta ma più ripida per l’ampia dorsale Sud Ovest che porta direttamente in vetta. Il panorama intanto si è aperto totalmente su tutto il lago. Il dislivello sopra di noi è ormai una pura formalità, si piega un po’ verso la dorsale Sud Ovest e quindi si continua in direzione Nord fino al rifugio ed alla cima del Monte Stivo. Una sosta al rifugio permette di prendersi il tempo di ammirare lo stupefacente paesaggio dal Lago alle Dolomiti, dalla Pianura Padana ai ghiacci perenni.

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