Lago di Como: I Corni di Canzo

Lago di Como: I Corni di Canzo

Sabato 19 e domenica 20 maggio 2012

Due bellissime ferrate su due dei quattro corni, nel triangolo Lariano ritornando per il sentiero attrezzato del Monte Moregallo.
In questi due giorni possono essere anche percorsi sentieri normali, senza dover toccare il “cavo“.

Sabato 19 maggio 2012

partenza da Barberino M.llo e arrivo a Valmadrera, località Belvedere (290 mt), ore 10.30 ca.

1) Gruppo alpinistico:  VIA FERRATA 30° OSA CORNO RAT

Difficile, con esposizione e verticalità costanti.
Durata: -1.30/2.00h al Corno Rat.
Dalla vetta del Corno Rat (905 mt) si prosegue diritto, sempre con pareti attrezzate per il Corno Orientale di Canzo (1232 mt.) + 1.30h.
Dislivello: Complessivamente in salita 620mt + 329mt ca.

Dalla frazione Belvedere di Valmadrera (290mt-scarsa possibilità di parcheggio) si segue la bella strada con fondo a ciottoli per S.Tomaso (frecce segnavia ) e,dopo circa 25′ (segnavia n.5), sovrastati dal Corno Rat  presso la fonte “Treminola”, la si lascia per prendere a destra un sentiero  che si stacca nei pressi di un pannello con vie d’arrampicata  al Corno Rat. Guadato un torrente, si perviene ad un bivio ove si prende la traccia che sale a sinistra, breve ma ripida, nel bosco (freccia segnavia per l’itinerario attrezzato ), pervenendo così dopo circa 40′ dall’auto all’attacco della ferrata -741mt. (per informazioni dettagliate su tutte le ferrate: www.vieferrate.it)

2) Gruppo escursionisti:

Valmadrera (290mt) – Rifugio SEV per la bocchetta di Sambrosera
Caratteristiche: itinerario classico, su comodo sentiero, quasi completamente nel bosco.
Difficoltà: agevole
Tempo totale: ore 4 h
Dislivello: 935m.
Segnaletica: segnavia in vernice, a bandiera, colore giallo, bianco e rosso (n.7)
Dalla frazione Belvedere alla cappelletta della VARS e alla fontana di Sambrosera (716m).
Dalla fontana di Sambrosera si continua a salire fino all’evidente strapiombo roccioso detto “Tecc di Port”, caratterizzato da una caverna naturale che può offrire riparo in caso di cattivo tempo.
Si piega allora a destra, si rimonta una valletta dominata dalla parete del Corno Orientale di Canzo e si giunge, dopo aver attraversato una colata di detriti tra cespugli sempre più radi, alla bocchetta Val Puma in località Moregge (1110m).
Dalla bocchetta si termina l’itinerario all’alpe di Pianezzo sul sentiero n.7 dove si trova il Rifugio.
Pernottamento al Rifugio S.E.V. , prezzo indicativo € 35.-/sistemazione in camere da 4-5 posti/mezza pensione.

Domenica 20 maggio 2012

  1. Gruppo alpinistico:
  2. VIA FERRATA DEL VENTICINQUENNALE – CORNO OCCIDENTALE

Via ferrata difficile. Più continua per difficoltà tecniche ed esposizione dell’allestimento precedente. Sconsigliata per principianti.

 -Durata: da 1.00h ad 1.15h per la ferrata.
 -Dislivello: circa 150mt la sola ferrata.

Partenza dal Rifugio ed arrivo al attacco della ferrata in circa 15 min.

Il Corno Occidentale  è il più alto dei 4 Corni di Canzo e si erge a guardia di Canzo ad Ovest e Valbrona a Nord. Sui suoi versanti Ovest e Sud un paio di decenni fa è stata tracciata una via ferrata a cura del CAI Canzo. La ferrata del Venticinquennale al Corno Occidentale di Canzo è stata riattrezzata sempre dal CAI di Canzo nel 2008 con consistenti cambiamenti che l’hanno resa molto più continua nel percorso e nelle difficoltà.
Discesa: dalla vetta si percorre a ritroso la Cresta Ovest  ripassando dall’intaglio del Passo della Vacca  e seguendo i segnavia, arrivare alla fine della Cresta  a prendere un canalino  che, senza alcuna difficoltà, porta sui ghiaioni alla base della parete Nord-Ovest del Corno, da dove in un minuto si è al Crocefisso ed in dieci minuti al rifugio SEV.

 

-Sentiero attrezzato del Moregallo:

Dislivello circa 200 mt. in salita e poco meno di 1000 mt. In discesa
Durata: 3.30 h ca.      Percorribile anche per trekkisti esperti.

Dal rifugio si riprende il sentiero  n.7 che si abbassa nel boscoso solco della Valle delle Moregge (o Val Puma). Se ne percorre interamente la cresta sud-ovest superando alcuni tratti esposti con l’aiuto di catene. Dopo un’ultima difficoltà si scende ad un intaglio e ci si porta ad un ripido canalino dove con l’aiuto di catene lo si percorre facilmente fino a uscire sulla vetta del Monte Moregallo (1276m.)
Si scende dalla vetta per sentiero (segnavia 6, indicazioni per Valmadrera Preguda) fino alla bocchetta del Moregallo. Da qui si prosegue in cresta (segnavia 6, indicazioni Preguda), risalendo leggermente sulla sommità del torrione Quattordio, sbucando sul versante Valmadrera. Dopo qualche centinaio di metri di discesa, si incontra il bivio per il sentiero Paolo ed Eliana. Prendere questo sentiero che, con bellissimi panorami, percorre in discesa tutte le pendici del Moregallo. Si tralascia un bivio per Preguda e si giunge in breve in località Forcellino. Qui occorre proseguire dritti, (segnavia, ma no indicazione), tralasciando il sentiero numero 5 che conduce a Preguda (sinistra) o a Sambrosera (destra). Il sentiero Paolo ed Eliana prosegue scendendo tutto il costone del Forcellino e riconduce direttamente sul sentiero di salita, poche centinaia di metri sopra la cappelletta VARS, da qui si torna alle ns. macchine in località Belvedere.

2) Gruppo escursionisti:

Ci sono 2 possibilità:

  1. attendere i ferratisti nel rifugio per poi percorrere tutti insieme il sentiero del Moregallo
  1. partenza dal rifugio, prendere il sentiero n.1 che, aggirando i corni di Canzo, porta al Rif. Terzalpe (791 mt.), poi imboccare il sentiero n.4 che in leggera salita  porta alla “Colma” ( 999mt) e alla Fonte dell’acqua del Fò , per poi scendere sempre con il sentiero n.4 per la Val del Gatton fino alla chiesetta S.Tomaso e da qui ritorno alle macchine in località Belvedere.

Dislivello in salita: circa 150 mt, in discesa circa 950 mt , Durata: circa 5h

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