Parco dei Laghi Suviana e Brasimone – L’Alpe di Stagno

Tempo di percorrenza : 5 ore – dislivello : 600mt – grado di difficoltà : E

La località di partenza è il piazzale Belvedere di Stagno, antico borgo sviluppatosi attorno alla sua chiesa nel periodo medioevale. Si scende verso il paese di Stagno, uno dei più importanti centri dell’occupazione longobarda dell’Appennino bolognese e poi sede di cruenti lotte tra bolognesi e pistoiesi per il dominio dei territori di confine. Il borgo conserva ancora oggi pregevoli esempi di architettura appenninica, quali porticati, i bei tetti ricoperti con lastre di arenaria, le finestrelle con iscrizioni. La visita alla chiesa di S.Michele Arcangelo desta una curiosità ; all’esterno ci sono due scalinate distinte che un tempo separavano gli uomini dalle donne durante l’accesso al luogo sacro : presso la quercia quella delle donne mentre riparata da un’arcata quella degli uomini. Come sono cambiati i tempi !! Riprendiamo il percorso che costeggia le pendici boscose del versante occidentale di Monte Calvi, testimone della storia geologica di queste zone: siamo in presenza di arenarie intercalate da strati di marne e argille. Superata una fonte, tra le tante che scaturiscono in queste montagne ed oltrepassato un ruscello a cascata, tra castagni secolari, si scorgono i primi tetti delle case del grazioso abitato di Chiapporato, antico borgo di confine tra i territori dello Stato Pontificio e del Granducato di Toscana. Un borgo costruito con il lavoro e la fatica nella dimensione di un vivere civile, con gli spazi che una volta rappresentavano i rapporti sociali quali la fontana ed il lavatoio, con il caratteristico piccolo cimitero del 1847, oltre ai segni quali antiche targhe sui ruderi delle case. L’origine è cinquecentesca e fu a lungo abitato da carbonai, pastori e boscaioli in un’ambiente aspro che oggi ci fa capire il fascino delle cose perdute di un mondo ormai lontano. Se le nostre informazioni sono esatte è abitato solo da due persone, madre e figlia ; le due donne sono le uniche rimaste di una famiglia di pastori capeggiate da due fratelli che, appassionati di lettura, venivano chiamati “gli avvocati”.
Attraversato il paesino, il percorso prosegue per un sentiero (CAI 021) che sale ripidamente nel bosco di castagni e cedri fino all’avvicinarsi del valico dove è richiesto maggiore impegno sia per la salita che per la presenza di massi sul sentiero , testimoni delle vicine pareti rocciose di monte Calvi. Si prosegue in direzione del monte delle Scalette (1212), toponimo che evidenzia la presenza di affioramenti rocciosi stratificati di origine sedimentaria. Ampia vista panoramica sulla valle del Brasimone, sull’Alpe di Cavarzano e tutto il versante pratese. Scendiamo poi alla Pianaccia ( o eremo del Viandante) , ricovero attrezzato all’esterno con tavoli e panche, dove sosteremo per il ristoro. Riprendiamo il cammino percorrendo il sentiero 001 scendendo a Comacchione e risalendo fino ad incontrare il sentiero 155 in prossimità di Pian dei Poderi ed il Sasso di Balinello, ampia e scoscesa rupe da cui si gode uno splendido panorama sul lago di Suviana e sul versante bolognese. Dal monte di Stagno (1213) si prosegue sul 155 e percorrendo per un tratto una bella e antica mulattiera lastricata, rientriamo al punto di partenza (791).

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