I monti di Leonardo

escursione con risvolti culturali : visita al Museo di Vinci

– media difficoltà, lunghezza circa 12 km , tempo di percorrenza 4 – 5 ore , dislivello 500 metri

note biografiche su Leonardo da Vinci:

Leonardo nasce a Vinci il 15 Aprile 1452, trascorre qui la sua infanzia e nel 1969 si trasferisce a Firenze, apprendista nella bottega del Verrocchio. Entra pochi anni dopo a fare parte della cooperazione dei pittori ed esegue il primo disegno conosciuto ” La valle dell’Arno” nel 1473, seguito da “L’Annunciazione” ed il “Ritratto di Ginevra de’ Benci”.Nel 1481 dipinge il “S.Gerolamo” e l'”Adorazione dei magi”. Lascia Firenze per Milano al servizio di Ludovico Sforza. Nel 1483/86 dipinge la “Vergine delle rocce” ed inizia a interessarsi al volo umano e all’anatomia.

Leonardo disegna poi una macchina volante, lavora alla gigantesca statua equestre di Francesco Sforza e inizia gli studi sulla resistenza di vari tipi di arcate. Nel 1494 dipinge la seconda “Vergine delle rocce” , l’anno dopo “L’ultima Cena” e ,poco prima di lasciare Milano per Firenze (1499) passando per Mantova e Venezia, “La Vergine, S.Anna e il Bambino”.

Nel 1502 Leonardo, assunto da Cesare Borgia come ingegnere militare, progetta macchine belliche, disegna mappe topografiche, studia per il dipinto “La battaglia di Anghiari”, dipinge “la Gioconda” (1504 ?), fa studi sul volo degli uccelli, macchine per volare, sugli elementi fluidi . Ritorna a Milano nel 1508 e dipinge la “S.Anna”, inizia gli studi sulle ricerche anatomiche.

Nel 1513 va a Roma sperando nella protezione di Leone X, costruisce un leone meccanico per l’incoronazione di Francesco I re di Francia, segue l'”Autoritratto” e poi va ad Amboise alla corte dello stesso re e lì muore il 2 Maggio 1519.

Vinci, il Castello, il Museo Leonardiano:

Vinci fu anticamente terra degli Etruschi e poi castrum romano. All’alto Medioevo risale la primitiva costruzione del Castello che fu dominato intorno al Mille dai Conti Guidi ai quali ne veniva confermato il possesso nel 1164 da Federico Barbarossa e nel 1220 da Federico di Svevia: Nel 1254 Vinci fu sottomessa al dominio di Firenze e trasformata in Comune. Situata al confine occidentale dello stato, fu oggetto di contesa da parte dei nemici di Firenze e, sotto le sue mura, combatterono le soldatesche di Uguccione della Faggiuola, Castruccio Castracani e nel 1364 John Hawkwood detto l’Acuto, capo di ventura inglese al servizio di Pisa.

Intanto al struttura del Castello era stata alterata nel corso dei secoli da diversi proprietari. Restituito al Comune di Vinci nel 1919, il Castello è stato oggetto di restauri per ospitare il Museo leonardiano e conserva all’interno stemmi affrescati e scolpiti, la splendida ceramica “Madonna col Bambino” di Giovanni della Robbia.. Nella piazza antistante si trova “L’Uomo di Vinci”, una grande scultura in legno di Mario cerioli ispirato all’uomo vetruviano di Leonardo. Vicino al castello c’è la Chiesa parrocchiale di Santa Croce, di origine romanica.

Il Museo Leonardiano è ospitato all’interno della cinta medievale nelle sale del Castello Guidi che domina la cittadella di Vinci. La sua fondazione risale al 15 Aprile 1953, data conclusiva delle celebrazioni per il quinto centenario della nascita di Leonardo, con una prima esposizione di modelli di macchine ispirati ai disegni leonardiani.Da quegli anni il Museo si è arricchito di nuovi materiali e modelli ed è cresciuta l’esigenza di un suo aaggiornamento e riordino. Questa opportunità si è cncretizzata con completa disponibilità di macchine della mstra itinerante “Laboratorio su Leonardo”, realizzata da IBM Italia e conclusasi nel 1986 dopo tre anni di visite in città italiane e starniere. Da qui poi la decisione di rinnovo integrale dell’esposizione grazie anche al munifico intervento della Cassa di risparmio S.Miniato per il restauro dell’edificio.

apertura Museo (0571.56055) tutti i giorni 9.30/18.00
” Casa di Leonardo ” 9.30/13.00 – 14.30/17.00 (tranne il mercoledi)

Escursione :l’itinerario parte in fondo alla via che dal Castello Guidi(97 mt slm) scende in direzione della Casa di Leonardo: al semaforo di via Castello c’è il cartello segnavia n° 14 da seguire . Si cammina per un tratto su strada asfaltata (direzione Fornello) e, in corrispondenza della lunga curva, si prende a destra una stradina che sale tra villini. Giunti al n° 27 (villa Belvedere) si gira a sinistra per la Casa di Leonardo, seguendo lo stradello tra gli ulivi: in questo tratto sono da affrontare 130 metri di dislivello, ma la dolcezza del luogo aiuta nella fatica.. Superata a sinistra la villa del Ferrale, dopo circa 400 mt si riprenderà la strada asfaltata che ci condurrà alla casa dello scienziato in località Anchiano (214 mt). Si ritiene che Leonardo sia nato in questa casa colonica anche se la famiglia divenne proprietaria dell’edificio trenta anni dopo; vi sono conservati arredi d’epoca ed un busto bronzeo più recente. Dopo la sosta si riprende la strada asfaltata che sale all’incrocio (parcheggio) e si prende al centro la stradina che arrampica verso S.Lucia (300mt) raggiungibile dopo due tornanti e superando un cimitero e poi una sterrata a destra. Dalla piazzetta si solta a destra per imboccare l’anello (tabernacolo segnavia 14) in direzione di Faltognano (348 mt)., Si scende tra terrazzamenti di olivi e si attraversa un bosco di cipressi e castagni, si costeggia un mulino fino a scendere ad un torrentello da guadare per risalire a destra (sinistra orografica del corso d’acqua) tra i castagni. Usciti dal boschetto si sale tra coltivazioni di viti e olivi, si ammira il panorama del Valdarno e, dopo alcune case coloniche, si gira sinistra su un tratto asfaltato che conduce alla Chiesa di S.Maria (364 mt): il piazzale è dominato da un leccio secolare e consente una veduta panoramica che va da Vinci a S.Miniato, da Monsummano all’Appennino Pistoiese, alle Apuane e Monti Pisani. Ora si prende uno stradello che costeggia la chiesa e porta alla cappella de parco Reale mediceo, storicamente il primo delle moderne aree naturali protette e all’antico abitato rurale di Faltognano (348 mt). Da qui si sale per una sterrata (direz. nord-est), superato l’antico muro di cinta e la deviazione per il cimitero (sin.), si continua dritti (prendere sempre a sin. a due bivii consecutivi) fino a una curva a sin. dove si trova la fonte del Sassone (465 mt): da qui dopo circa un km si arriva alla deviazione che sale al crinale (segn. 14A). Si gira a destra ed in 30′ si arriva nel bosco di querce, a quota 525 mt; punto di arrivo dell’escursione sarà al vicina torre di Sant’Alluccio. Il bastione, arroccato su una delle più belle creste del Montalbano, consente un’ampia panoramica sull’intera vallata. Da qui si ritorna al punto di partenza scendendo al bivio precedente (segn. 14 e 14A) , poi a destra per il podere La Casa (444 mt), S.Lucia fino a Vinci.

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