tempo di percorrenza 6,30 / 7 ore , lunghezza 14 km , dislivello in salita 500 mt , grado di difficoltà E.
L’itinerario inizia dal muraglione del Passo della Futa (903 mt slm) dove sono apposte due grandi targhe commemorative del campione di ciclismo Gastone Nencini ( nativo di Bilancino , vincitore di un Giro d’Italia e di un Tour de France) e del campione automobilistico fiorentino Clemente Biondetti. Poco più in alto ha sede il Cimitero militare germanico che rappresenta uno dei più interessanti esempi d’architettura cimiteriale contemporanea. Progettato dall’arch. Oesterlein Dieter venne inaugurato il 28 Giugno 1969 ed accoglie circa 31.000 salme di soldati tedeschi caduti durante la 2° guerra mondiale sul fronte della Linea Gotica.
Lasciato il Passo della Futa si prende il sentiero 00 della GEA che ci condurrà prima al Monte Gazzaro (1125), punto panoramico, e poi in ripida discesa al Passo dell’Osteria Bruciata, ora abbandonato ma famoso nel Medioevo . La discesa richiede particolare attenzione e diventa pericolosa in caso di terreno bagnato. A 917 mt di quota è uno dei valichi più bassi ed i crinali che risalgono dal Mugello e da Firenzuola ne rendevano un’ accesso agevole e abbastanza sicuro. L’abbandono del passo e l’ingresso nella leggenda avvenne per motivi legati a eventi politici e di guerra. Il passo era dominio degli Ubaldini, famiglia avversaria del Comune di Firenze che per togliere ai primi questo punto di forza fece deviare le strade per i Passi della Futa e del Giogo e dette fuoco alla malfamata osteria. La storia recente ha confermato la particolare validità strategica di questo passo tanto conteso perché fu proprio nelle vicinanze, sul Monte Altuzzo, che il 15 Settembre 1944 le truppe alleate sfondarono la linea Gotica.
Il sentiero riprende a salire per il Monte Faggio all’Ombrellino (1056 – panorama) e i mantiene abbastanza in quota fino a Castel Guerrino (1117): è da questa sommità “ a 1912 braccia slm “ che l’astronomo P.Inghirami vide il 1° ottobre 1812 contemporaneamente L’Adriatico ed il Mediterraneo e potè assicurarsi che “ il livello del mare inferiore appariva circa mezza tesa più depresso del mare superiore “.
Ci avviciniamo sempre più alla meta proseguendo per Poggio Roncolombello (1016 – panorama) , il Piaggione (1041) ed infine in discesa si raggiunge il Passo del Giogo di Scarperia (882). Anchi qui, come sull’Altuzzo, dopo una serie di assalti durati cinque giorni i soldati del II Corpo Usa sfondarono la linea gotica.