Anello di Greve in Chianti

domenica 23 febbraio 2014

Premettiamo che esistono alcuni anelli , già percorsi, che da Greve in Chianti hanno come meta il Monte Domini. Quest’anno percorreremo il seguente itinerario : Greve- Uzzano – Rugliana – M.te Domini – Canonica – Melezzano – Greve.

Tempo medio di percorrenza circa 5h.30, difficoltà E, dislivello in salita 600 mt, lunghezza circa 16 km. Tranne un tratto difficoltoso in località Le Caselle , l’itinerario è percorribile quasi interamente su belle e ampie strade bianche .

Ritrovo in Piazza Cavour e partenza via autostrada fino all’uscita di Impruneta, proseguire per Tavarnuzze, Falciani – cimitero di guerra americano – , Greve in Chianti (236 mt) , tempo di trasferimento 1h. All’ingresso di Greve c’è un semaforo, curvare a sx , parcheggiare nella vicina piazzetta e iniziare l’escursione percorrendo la carrareccia (22b) con segnale indicatore “ Le Caselle” . Dopo circa 20’ si giunge a Uzzano, località identificabile nell’antico  castello che era stato al centro di guerre tanto che nel 1269 subì l’abbattimento delle torri e delle mura per mano dei Ghibellini. Le difese dovettero però essere ricostruite se, nella prima metà del Trecento, l’insediamento – dotato di una chiesa parrocchiale intitolata a San Martino – veniva ricordato come un castrum con cinta muraria ed una porta d’accesso, per poi trasformarsi in villa nel corso del secolo successivo. Oggi rimangono soltanto alcuni tratti delle antiche fortificazioni, il resto fu incorporato in un nuovo fabbricato edificato su disegno di Andrea di Cione, detto l’Orcagna, e successivamente rimaneggiato. Nella struttura attuale, ancora imponente, è possibile identificare soltanto un tratto delle vecchie mura di pianta rettangolare. La presenza di una torre angolare costruita con pietre di arenaria di piccole dimensioni, databile tra la seconda metà del XIII e la prima metà del XIV secolo, è forse concomitante alle ricostruzioni successive ai danni del 1269. Il bastione che sorregge e consolida la parte bassa delle mura costituisce sicuramente un intervento più tardo.
Il castello è noto per aver dato il nome alla famiglia del celebre Niccolò di Giovanni da Uzzano, che invano contrastò, nella Firenze dei primi del ‘400, l’inarrestabile ascesa di Cosimo de’ Medici.
Al termine del vialetto del castello prendere la sterrata a dx, proseguire fino a superare la strada con sbarra aperta . Si incrocia poi il sentiero 22 proveniente da Convertoie. Continuare fino all’ingresso del borgo “le Caselle”, proprietà privata sorvegliata da alcuni cani “poco socievoli”. Fare attenzione alla segnaletica sulla dx , costeggiare il campo per circa  cinquanta metri fino all’inizio del sentiero (a sx) .Questo tratto di circa 500 mt richiede molta attenzione: ripido e scivoloso per i primi 200 mt, discretamente percorribile nella parte restante.

Una volta raggiunta la  parte alta di Caselle (1h e 20’)   mantenere la direzione principale fino alle case di Rugliana – 600 mt. (15’).
Dopo aver superato il borgo ci si immette in una larga e bella strada sterrata in leggera discesa (sentiero 00) fino al passo del Sugame – 532 mt. (ristorante Borgo Antico) (25’).
Attraversata la strada asfaltata si imbocca una carrareccia in salita (indicazione monte S.Michele, GEA 00) e la si segue fino ad  aggirare casa Fabbruzzo – 621 mt – tratto molto fangoso in caso di pioggia.
Proseguendo si incrocia poi la sterrata che sale da Greve (n° 24) fino al crinale del Chianti (30’), si prende a sinistra per circa 1,5 km di salita fino alla grande croce metallica che si erge su un basamento sempre più decadente per totale assenza di manutenzione (30’). Siamo sul Monte Domini – 747 mt. punto panoramico sul Valdarno. Contrariamente alle precedenti escursioni  non è più consigliabile salire  sul piano che sostiene la croce .
A questo punto tornare indietro fino all’incrocio con l’itinerario 24 e proseguire con  discesa costante su strada sterrata attraverso piccoli borghi e agriturismi (Canonica, Caprolo, Melezzano, ecc) fino a rientrare in Greve (ultimo tratto asfaltato) e prendere un buon caffè in piazza Matteotti (2 h) . Fin dal Medioevo la storia di Greve è legata alla sua piazza principale che ha sempre esercitato la funzione di mercatale. Il borgo, già dipendenza del castello di Montefioralle, è situato nel punto in cui si incontravano le vie di collegamento tra il Valdarno, la Val di Greve e la via che da Firenze attraverso le Colline del Chianti conduceva nel senese.  La piazza dalla caratteristica forma di triangolo allungato, cuore e simbolo della cittadina, è per gran parte circondata da portici. Al centro è posta la statua di Giovanni da Verrazzano, scopritore della baia di New York e nato nelle vicinanze ,mentre uno dei vertici della piazza è occupato dalla chiesa parrocchiale dedicata alla Santa Croce.

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